martedì 8 luglio 2014

Conosci i tuoi fumetti: Shingeki no Kyojin


Shingeki no Kyojin, noto in Italia con la traduzione alquanto libera “L’attacco dei giganti”, è un manga firmato Hajime Isayama e pubblicato dalla rivista Bessatsu Shonen Magazine dal 9 settembre 2009.
Il manga tratteggia nella migliore tradizione dei romanzi distopici, un mondo dove, in seguito all’attacco di terribili mostri, detti Titani, l’umanità si è rifugiata all’interno di mura colossali e da lì prosegue la sua triste esistenza. Per 100 anni almeno, fino a che l’apparizione di un gigante colossale cambia per sempre il corso della storia, sfondando la prima cerchia di mura e gettando il disfunzionale ecosistema umano nel panico.
Su questa premessa la trama si concentra sulle peripezie di Eren, Mikasa ed Armin, tre ragazzi che hanno assistito in prima persona alla tragica comparsa dei titani entro le mura, per poi spostare via, via il proprio focus anche sulle altre reclute del 104° impegnate nella lotta contro i titani.
La serie si distingue per lo straordinario realismo molto lontano dalle tipiche convenzioni del genere shonen. L’idealismo portato all’estremo, viene mostrato nelle sue accezioni più negative ed i personaggi si muovono all’interno della storia guidati dalle proprie motivazioni personali spesso di natura fortemente egoistica ed in contrasto con quelle degli altri protagonisti. Il compito di giudicarli viene lasciato esclusivamente al lettore, mentre l’autore si distanzia nettamente dal conferire alla serie un taglio “buoni contro cattivi”.

Sembra strano definire “realistica” una storia che fa del suo centro (almeno inizialmente) lo scontro tra l’umanità e mostri giganti, ma è proprio degli esseri umani che parla Shingeki no Kyojin e lo fa con una delicatezza che non scade nel morboso.
Forse è proprio a questo che va attribuito l’incredibile successo che la serie sta riscuotendo in patria ed all’estero, in particolare negli Stati Uniti dove è esplosa una vera e propria Titan mania. L’adattamento animato dei Wit Studio, andato in onda dal 6 aprile 2013, rappresenta in questo senso, la consacrazione più completa.

Con una serie di Light Novel, due spin-off in corso ed un adattamento cinematografico in produzione, i titani si diffondono dunque in ogni forma mediatica.



Due note sullo stile...
Lo stile di disegno di Hajime Isayama è molto lontano dal tratto pulito e fluido dello stile shonen più mainstream. E’ sporco e non ha niente da spartire coi virtuosismi grafici dei contemporanei Kubo o Kishimoto, tanto da essere accusato da alcuni di “non saper disegnare”. Accuse che passano in secondo piano se messe a confronto con l’incredibile capacità registica di Isayama: uno storyteller decisamente fuori dal comune, capace di sfruttare il taglio stesso delle vignette per trasmettere informazioni e creare paralleli.
Shingeki no Kyojin, con la sua struttura narrativa iniziale di continui flashback e shoccanti colpi di scena, è una serie fatta per essere letta e riletta. Il lavoro del lettore di “connettere i puntini” è continuo, ma è una fatica che non stanca e anzi lascia in bocca quella soddisfazione che solo le grandi storie sanno dare.

Nessun commento:

Posta un commento